Mercoledì 11 maggio si è tenuto un business cafè presso la sede Interporto Bologna, organizzato in collaborazione con Procter & Gamble, che ha visto la partecipazione dei principali player indusitrali del territorio regionale nel settore del food, delle ceramiche, del chimico e del manufacturing e technology.
L’evento era inserito nell’iniziativa NINA, nella quale gli shipper e gli hub intermodali europei si incontrano per verificare sinergie su nuovi trend dinamici della supply chain. Gli hub fungeranno da catalizzatori e da facilitatori nell’implementazione di pipeline di servizi multimodali.
Nel corso dell’incontro è emersa infatti la necessità di un cambiamento di approccio all’intermodalità, bisogno dettato dalle consistenti esternalità negative derivanti dalla congestione del traffico e dalla previsione di una carenza dei camionisti a breve termine. Ad oggi, l’infrastruttura ferroviaria risulta essere sottoutilizzata e non si è in grado di creare e sostenere collegamenti intermodali a causa della bassa connettività, degli scarsi volumi e delle frequenze limitate che determinano alti costi e lunghi tempi di consegna.
Il cambiamento di approccio all’intermodalità si dovrebbe muovere verso una collaborazione multidimensionale, un network aperto e una sincromodalità determinata quest’ ultima dalla dinamica della scelta riguardante la modalità di trasporto che dipende dai bisogni e dalle necessità individuali.